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LUGLIO 1975

“Il rugby è uno sport straordinario, l'unico dove la vittoria passa sempre dalle mani del compagno.”

cit. Sabrina Melis

46 ANNI DI STORIA

Una data storica per il rugby lariano. A Lecco nasce l’Associazione Sportiva Rugby, la prima e fino ad allora, unica, società di palla ovale del Lario Orientale. Artefice di questa vera e propria impresa fu un gruppo di amici capitanati da Luigi Lasala e Antonio Locatelli. L’idea nacque quasi per caso ma fu subito presa sul serio e già nel settembre del 1975 iniziarono i primi allenamenti. Le difficoltà non mancarono ma grazie alla passione e al sostegno di qualche benefattore, si partì con grande ardore. La prima divisa da gioco fu completamente blu con pantaloncini e colletto bianchi, mentre più tardi divenne a strisce blucelesti con un leone rampante per simbolo. Il leone rappresentava la voglia di competere, il blu era il colore del nostro lago e il celeste quello del cielo delle nostre montagne. I lecchesi si iscrissero così al loro primo campionato di serie D e dopo quattro giornate debuttarono, vincendo, sotto la pioggia, su un campo allagato del centro sportivo del Bione.
Da allora grandi passi sono stati fatti; il club ad oggi conta più di 300 tesserati e annovera tra le sue fila atleti dai 4 ai 50 anni, che rappresentano tutte le categorie del minirugby, del rugby giovanile, due compagini per la categoria seniores e la squadra “Old”.

I PRIMI PASSI

Nel 1978, nonostante la defezione dei giocatori bergamaschi che avevano contribuito alla nascita del club, arriva la prima promozione in serie C, seppur a seguito di un inatteso ripescaggio. Nei primi anni ’80 nasce il settore giovanile, che nel 1993 viene strutturato al fine di dare nuova linfa al rugby lecchese: arrivarono ben presto importanti risultati. Grazie infatti ad un’intensa attività di promozione, il gruppo dei ragazzi aumenta progressivamente e la società riesce a mettere in campo, nei vari tornei e campionati, le rappresentative Under 10-12-14 e 16, che si tolgono parecchie soddisfazioni.
Nel 1997 prosegue impetuosa la crescita del settore giovanile, che si arricchisce della rappresentativa Under18 e ottiene risultati sempre più prestigiosi su tutti i campi della Lombardia e anche di altre regioni. Basti pensare che due giocatori lecchesi vengono convocati nella nazionale U18: Giancarlo Locatelli e Giacomo Rigonelli. Crescono poi, negli anni successivi, anche le formazioni under 6 e 8.
Negli anni 2005 e 2006 la prima squadra affronta i play off per accedere in serie B, purtroppo persi di misura in entrambe le occasioni.
Nel 2007 torna sulla panchina del Lecco una vecchia conoscenza, l’argentino Daniel Insaurralde; già al primo anno arriva il 2° posto in classifica che consente di partecipare ai play off promozione per la serie B: battuti Messina e Pordenone nella doppie gare di andata e ritorno, il Rugby Lecco conquista una grande e storica promozione in serie B.
Da quel momento la crescita del Rugby Lecco è vertiginosa, sia a livello numerico sia tecnico.

LA STORIA RECENTE

Nella stagione 2010/11, appese le scarpette al chiodo, Stefano Gheza subentra nella presidenza della Società a Roberto Colli, che lascia dopo anni di importanti successi. La famiglia Colli è stata e sarà sempre un importante punto di riferimento per l’ASD Rugby Lecco. L’annata non parte molto bene, anche a causa di una serie incredibile d’infortuni.
I leoni lecchesi vincono però anche contro la sfortuna e risalgono la classifica chiudendo il campionato all’8° posto.
La stagione 2011/12 inizia con un importante cambiamento. Ritorna sulla panchina bluceleste un vecchio amico che aveva contribuito a cambiare la mentalità sportiva del rugby lecchese nei primi anni 2000: si tratta di Adrian Di Giusto, argentino col rugby nel sangue. La stagione si rivela molto difficile, ma a quattro giornate dalla fine del campionato i leoni hanno nel mirino il terzo posto in classifica. Alcuni infortuni, tra cui quello del capitano, ed un imprevisto calo di concentrazione nelle ultime partite portano il Lecco a concludere non al meglio la stagione, conquistando comunque un importante 6° posto in classifica.
Stagione 2012/13: la squadra lavora bene ma i risultati non sono eclatanti. Pur con un punteggio (42 punti) molto distante dalla zona retrocessione, il Lecco si classifica in nona posizione, peggior piazzamento in serie B.
Nel maggio 2013, giunto a naturale scadenza il rapporto col tecnico Adrian Di Giusto, si intensifica la trattativa per portare a Lecco un altro grande ex: Sebastian Damiani. Giocatore di alto livello, che dopo l’avventura lecchese dei primi anni 2000, ha militato per oltre 10 anni nel massimo campionato italiano, giocando in realtà importanti come Parma, Noceto e Crociati. In occasione delle finali nazionali di Coppa Italia Femminile nel maggio 2013, l’incontro decisivo tra Gheza e Damiani: una stretta di mano alla Cittadella dello Sport di Parma… ed il gioco è fatto! Il "Seba" cambia vita e si trasferisce con la famiglia sulle rive del nostro lago, dove sarà allenatore e giocatore dei Leoni del Lecco.
La stagione 2013/2014 inizia con grande entusiasmo, ma la nuova impostazione di gioco e i nuovi meccanismi non consentono una grande partenza per i nostri ragazzi della prima squadra. Terminato il girone d’andata in penultima posizione, con l’inizio del 2014 il Lecco prende consapevolezza dei propri mezzi ed il girone di ritorno è da prime posizioni! Il Lecco centra un bel numero di vittorie, la più prestigiosa contro l’ASR Milano (poi promossa in serie A) all’ultima giornata di Campionato. Con un’incredibile rimonta, il Lecco conclude la stagione al sesto posto con 50 punti.
Nell’estate 2014 Unicalce Spa non rinnova la sponsorizzazione ed i fratelli Stefano e Fausto Agostani sono i più veloci a raccogliere il testimone: credono nel progetto Rugby Lecco e la loro azienda, leader italiano nella vendita online di cialde e macchine per caffè, diviene Main Sponsor. Tuttocialde.it viene impresso su tutte le nostre maglie da gioco.

IL 40° ANNIVERSARIO

La stagione successiva, 2014/2015, è la quarantesima stagione della Società, che culminerà, il 5 luglio 2015, con i festeggiamenti per il 40° anniversario della fondazione. Il Rugby Lecco ottiene, grazie sia all’importante lavoro dei tecnici del minirugby e delle giovanili sia agli sforzi organizzativi presso il Centro Sportivo del Bione, un importante riconoscimento dalla Federazione Italiana Rugby e dal Comitato Regionale Lombardo: diviene Centro di Formazione Federale Under 16 (sotto la guida del Centro di Formazione di Rho).
Il Centro di Formazione costituisce infatti un punto di partenza importantissimo per il futuro del Rugby Lecco: avere un primo gruppo di giovani, appunto gli under 16, che si alleneranno 5 giorni a settimana (tre allenamenti di Club e due allenamenti con il Centro di Formazione di Lecco), insieme ai ragazzi di Delebio, Sondrio e Seregno.
Dopo un campionato incredibile (19 vittorie e 3 sole sconfitte) e un’avvincente testa a testa con il Rugby Parabiago, il Rugby Lecco si piazza al secondo posto del girone A della serie B Nazionale, guadagnando, con tre giornate d’anticipo, l’accesso ai Play Off. I Play off, giocati il 24 al Bione (gara di andata) e 31 maggio a Casale (ritorno) contro i forti veneti del Rugby Casale, hanno visto vincere, seppur di misura, il Rugby Casale, promosso quindi in serie A.
I due ultimi campionati sono stati combattuti e vissuti con grande passione dalla squadra B che è sempre riuscita piazzarsi nella zona medio alta della classifica.
Ma intanto altre iniziative sono state realizzate sul territorio: nel 2017, a maggio, il Torneo Città di Lecco di minirugby riapre una tradizione di grandi manifestazioni con oltre 750 bimbi al Bione provenienti da Italia, Francia e Svizzera; la squadra Under 18 ottiene al termine di una straordinaria stagione la promozione nel campionato Elite; il merito di questo importante risultato non va solo ai ragazzi, ma soprattutto a Carlos “Oso” Merino, il nostro straordinario coach che purtroppo ci lascia prematuramente, colpito da una fulminante malattia. Con la stagione 2017/2018 apre a Lecco la Rugby Academy che conferma la passione e la qualità del lavoro fatto dallo staff tecnico e dai coach blucelesti in tutti questi anni.
Al di là dei, pure importantissimi, risultati sportivi, oggi come agli esordi l’obiettivo del club è quello di far crescere ed educare allo sport, nel puro spirito dilettantistico, un numero sempre maggiore di ragazzi del territorio, facendo loro comprendere l’importanza del rispetto delle regole e dello spirito di sacrificio. Un club che vuole trasmettere una “nuova” cultura sportiva nel territorio, per la quale lo sport non è solo agonismo e divertimento ma, e soprattutto, un momento di crescita etica e morale, consapevoli che i risultati si ottengono con grandi sacrifici e tanto lavoro, senza “scorciatoie” e nel rispetto delle regole.

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